Peace

Grazie Paola
«Allora non avevamo aspirazioni di potere o di ricchezza – ricorda la medaglia d’oro al valor militare –, ma abbiamo combattuto con l’aspirazione di salvare la patria per consegnarla libera alle nuove generazioni. Ora tocca a loro».
«Bisogna dire la verità e ricordarsi di tutta la storia, dei suoi pregi e dei suoi difetti – afferma –. Non è corretto scansare lo studio per raccontare storie utili solo al proprio comodo, e nemmeno dare la colpa agli altri senza assumersi le proprie responsabilità. Altrimenti una democrazia non può nascere. È importante conoscere ciò che è stato e valutarlo con onestà: solo così le persone possono capire e forse votare con coscienza. Oggi la nostra possibilità di lotta – chiude – è lì, quando ci rechiamo alle urne». —Paola Del Din – nome in codice “Renata” – partigiana con medaglia d’oro al valore militare-la prima donna paracadutista a fare un lancio aereo in Friuli, dove prese contatto con la missione alleata e con la formazione Osoppo. All’atterraggio si frattura una caviglia, ma riesce comunque ad adempiere i suoi compiti e a consegnare i documenti che aveva con sé. In seguito attraversa a più riprese le linee di combattimento, per portare messaggi a reparti alleati in avanzata.