Il tesoro della lettura
La biblioteca di casa, di scuola, del tuo quartiere, quella imponente, quella ricercata, quella affascinante, quella d’altri tempi : il tempio indiscusso della lettura. E’ il mio luogo, anzi dimora, direi. Sì, dimora del mio Io pensante, del mio cuore romantico, del mio intelletto curioso, della mia spiritualità antica, della mia devozione verso i libri. Sono cresciuta a pane e libri, i miei regali natalizi erano libri, giochi da tavolo, Shangai, Monopoli. Tutte le sere, prima di addormentarmi, leggevo fiabe, racconti, Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi regalati da mio padre. Di giorno, correvo in biblioteca ad immergermi tra le pagine delle enciclopedie alla voce “Natura” “Animali”, “Piante” per preparare le adorate ricerche per la scuola. Darwin ed i suoi libri di botanica erano una continua scoperta per me, grazie al caro nonno paterno Rinaldo che, durante le feste di Natale, mi concedeva di rimanere nel suo studio e sfogliare quei tesori, rigorosamente in silenzio. E io, ricopiavo le frasi più interessanti e significative per il mio futuro di grande esploratrice del mondo vegetale ed animale e mi vedevo camminare nei boschi a studiare piante ed arbusti in nome della Scienza. La biblioteca é per me il silenzio imponente, interrotto ogni tanto dal fruscio delicato delle pagine che risuona tra i banchi; il colore delle copertine, le luci soffuse al calar della sera, i taccuini sparsi degli studenti, il rumore dei passi tra gli scaffali.
“Le biblioteche italiane sono luoghi meravigliosi che custodiscono inestimabili collezioni di libri, manoscritti e documenti che sono ancora poco conosciute e valorizzate”, ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini. “Per questo è importante un racconto del patrimonio archivistico e librario che ne faccia comprendere la ricchezza”. Cit. Articolo Artribune







