Festivaletteratura 2023
Il pubblico del Festival, tra le strade di Mantova, si incontra nelle sale, nei palazzi, nelle chiese e respira la gioia della lettura, degli autori, delle pagine scritte e disegnate, colorate, amate, odiate, sofferte e desiderate. E mi ritrovo tra loro con lo stesso respiro.
Quest’anno sono riuscita ad assistere a due eventi che hanno trattato due generi letterari a me cari.
Crime, noir, giallo, spy story quella sensazione di mistero intrigato, assolutamente da risolvere che stimola le “celluline grigie ” e ti tiene sveglio la notte con quella smania di arrivare prima del protagonista a districare “il bandolo della matassa” ed ovviamente non sarà mai così…altrimenti l’autore perde dei punti, under my opinion.
Alessandro Robecchi e Giancarlo De Cataldo, nello splendido Palazzo San Sebastiano, hanno disquisito con ironia, affabilità e simpatia ricordando due belle città come Roma e Milano, facendoci partecipi di una bella chiacchierata collettiva. Grazie.

C’era una volta, poesia e fiaba
Francesca Matteoni, Silvia Righi e Laura Pugno nella splendida cornice della Chiesa di Santa Maria della Vittoria ci accompagnano in questo viaggio soprannaturale e come lo hanno definito: ” uscire dall’umano” tramite la fantasia, il sentimento e la paura gli ingredienti fondamentali di fiaba e poesia, quelle forze che ti spingono al di là del reale e ti fanno percorrere boschi, strade, mari, foreste, città, incontrare creature fantastiche nel bene e nel male. Entrare dentro di noi e scandagliare il nostro animo fino all’abisso, fino al cielo più alto e lasciarlo andare nel vento insieme all’aquilone, insieme alla poesia. Dal pubblico una bella domanda: qual’é la vostra fiaba preferita? La mia é Peter Pan, e la vostra?


