La zone d’interesse – Film
Mi ero ripromessa di non guardare questo film – La mia sciocca sensibilità mi allontana da ciò che mi reca dolore in questo periodo storico. La mia coscienza ed il mio senso civico me lo hanno imposto il giorno 27 Gennaio. 2025 . Oggi, molte persone si domandano che senso ha celebrare ” il giorno della memoria ” visto come va il mondo ora. E’ proprio in questo momento che ha senso. Mi sono presa il tempo. Il tempo per ascoltare, il tempo di leggere, il tempo di commuovermi, il tempo di “recordari” ( verbo dal latino, con il cuore, perché al tempo, il cuore era la sede della memoria ). E’ il minimo che si possa fare: custodire, diffondere, rappresentare, scrivere e creare un film come il regista Glazer ci ha donato.
Non mi sono mossa per tutta la durata della piccola. Una statua di marmo senza venature. Come si può definire questo stato di paralisi? Il sangue ha smesso di circolare, forse perché ero rannicchiata, con le gambe tra le braccia, forse perché non credevo a quello che vedevo e sentivo. Non si provano forse queste sensazioni mentre si guardano i film dell’orrore? Credo di si, non ne ho mai visti, tranne questo.
I suoni degli insetti, delle ranocchie, il bucolico quadro romantico degno di Turner, e voi sapete quanto ami la natura, mi davano un fastidio profondo, un inquietudine interiore perché a poche centinaia di metri c’era l’orrore umano. Il giardino ed i fiori, erano splendidamente curati, il ronzio delle api in sottofondo, vibrava, in maniera quasi prepotente, invadente e sovrastava, quello dei fucili e delle grida, che erano ovattate, lontane: lievi echi di morte. Non ti indigni, non ti arrabbi, non ti agiti, non piangi, non stringi i pugni . Non puoi, non é possibile.
E’ agghiacciante la verità.
Per questo bisogna ricordarla .
Le frasi che più mi hanno sconcertato sono quelle pronunciate dal comandante Hoss al telefono:
“I membri delle SS trovati a raccogliere i lillà dai cespugli in modo sconsiderato e spudorato, tanto da danneggiare i cespugli, verranno prontamente puniti. I membri delle SS, qualora vogliano raccogliere dei fiori di lillà, dovranno farlo senza arrecare danno ai cespugli.
Nell’interesse di tutta la nostra comunità, spero che tutti comprendano, che i cespugli di lillà sono un elemento di decoro per il nostro campo, sia ora che in futuro. “
Provocatoria ed ammirevole la scelta dell’attore che interpreta Rudolf Hoss, under my opinion, dal punto di vista corporeo. Ti aspetti un uomo dalla prestanza fisica accentuata, che incarni in pieno la vitalità e la supremazia ariana, ed invece, Glazer, sceglie l’opposto. In alcune scene, sempre under my opinion, lo rende, volutamente, difficile da guardare, lo rende spregevole nella sua consistenza fisica ed interiore inconsapevolmente molliccia.
Il candito tovagliato, le teiere delicate, i pasticcini, il mobilio raffinato, lo sgranocchiare delle fette biscottate della signora Hoss rappresentano l’armoniosa consuetudine casalinga al risveglio di un nuovo giorno nella sua adorata casa, nel suo amato giardino circondato da alte mura che lei ha deciso di ricoprire di roseti rampicanti così non si vedono. E, mentre sorseggia il suo tè, tra il tintinnio delle posate, il ticchettio dell’orologio a pendolo, in lontananza i cani abbaiano, latrano così come la sirena sorda della morte.
Grazie Jonathan.