Bauhaus-Really?

Eh niente ( con sospiro ), leggo questo articolo di Artribune, e la domanda sorge spontanea.
Really, really indeed?
Intendo tutti noi a prescindere. “Ma cosa vi dice il cervello?” Forse nulla, forse qualche corrente d’aria passa di lì a smuovere un pò di polvere, tanta polvere bruciata, intonsa, impregnata nascosta sotto il tappetto per cento anni. Una polvere annebbiante, ostruente, soffocante: l’ignoranza.
Il Bauhaus festeggia i 100 anni e la Germania si prepara a festeggiarlo come si deve. Ed esattamente come 100 anni fa, a qualcuno non piace. Indovinate a chi?
“…proprio con il conforto storico e critico degli oltre cento anni passati dalla fondazione, che hanno evidenziato tutta la carica innovativa e creativa di quelle sperimentazioni. A fronte di taluni eccessi di epigoni nel secondo dopoguerra, basta visitare i magnifici musei di Weimar e Dessau, scoprire i luoghi berlinesi legati al movimento, per apprezzare la ricchezza delle idee, le magnifiche soluzioni di design, la bellezza degli oggetti, la modernità degli edifici. “ Cit. art.