𝕮𝖗𝖊𝖒𝖔𝖓𝖆
Cremona, una città fedele a sé stessa, nebbia compresa. L’aria tersa e serena lasciamola in montagna, la nebbia, un po come la neve, addolcisce, smussa gli angoli acuti, sfuma le tinte invadenti, avvolge vie e piazze con sostanziale umidità artistica. Mentre la campagna gode di questa mancata identità nascondendo campi e fiumi sotto questo letto lattiginoso, la città fluttua sospesa tra cielo e terra privandosi del senso di gravità come in un quadro di Chagall .
Passeggiando nel centro storico, ciò che si nota é l’armonia delle facciate colorate delle case, l’eleganza dei portoni d’entrata, dei cancelli in bronzo ed i giardini seminascosti, quasi un invito discreto. La calma e la pacatezza risuonano nei passi lungo le gallerie, nelle piazze, nei musei; il tempo é lento e misurato magistralmente dell’orologio del Torrazzo e dai suoi strumenti antichi in esposizione al suo interno.
Ed il tempo si é fermato nel Palazzo Comunale, nella sala che ospita Infopoint, arredi, pavimenti, scansie, vetrine ed archivi sono perfettamente conservati, così come le sale, quella della giunta e quella consigliare. La vita ed il lavoro continuano da secoli senza danno arrecare. La cura e l’amore per la storia e la tradizione si ritrovano nei laboratori dei liutai ed il museo del violino. Un’arte antica e tutt’ora praticata dalle giovani generazioni provenienti da tutto il mondo, un arte che ancora oggi utilizza tecniche e tempi in uso secoli fa, un arte sacra che consente la nascita e la vita di questo magnifico strumento. Osservare la creazione dalle sapienti mani di un maestro liutaio dona serenità all’anima e sicurezza interiore, esiste la Bellezza. La sera ci coglie con le sue tenue luci e la cattedrale emerge fiera sulla piazza avvolta da una nebbia leggera, la veste elegante di questa Città senza tempo.




























